26 Dicembre: La tradizione della zuppa alla santè
Come ogni anno il 26 Dicembre, giorno di S.Stefano, si prepara in Calabria e in Molise (ma con diverse varianti) “la zuppa alla santè”. Prende il nome dal Francese “Santè” che significa salute proprio perchè si prepara dopo le “abbuffate” del 24 e del 25 Dicembre. Infatti dovrebbe depurare l’organismo dalle fritture e dall’abbondanza ma…
Può essere considerato un piatto completo perchè al suo interno troviamo brodo di gallina o di tacchino, caciocavallo, polpettine e verza.
E’ comunque una ricetta povera che i contadini preparavano con quello che l’orto e la dispensa forniva. Le signore iniziavano la preparazione della zuppa il giorno prima in quanto il brodo necessita di una lunga cottura.
Come per tutte le zuppe si possono abbinare anche dei crostini di pane raffermo tostati. Non esiste una ricetta con ingredienti precisi, perchè un tempo si preparava “ad occhio” (senza una ricetta precisa e senza bilancia). Questa è la ricetta che preparo io solitamente:
ingredienti:
Per il brodo di gallina o di tacchino:
Gallina o tacchino
Sedano, carota, cipolla, pomodoro, sale q.b.
Per le polpettine:
Macinato di maiale, uova, mollica di pane raffermo, aglio, prezzemolo, parmigiano sale q.b., olio per friggere
Per la zuppa:
1 cavolo verza
Caciocavallo
Fette di pane casareccio tostate