Cibi afrodisiaci: mito o realtà?

Come sono nate certe convinzioni e perché ancora oggi alcuni cibi sono ritenuti afrodisiaci? I cibi considerati afrodisiaci, cioè in grado di migliorare le prestazioni sessuali (aumentando il desiderio, disinibendo, rendendo più soddisfacente la performance, ecc.), in realtà agiscono per la maggior parte sulla componente psichica grazie ad esperienze sensoriali (sapore, forma, profumo, consistenza) e a fattori psicologici e culturali (effetto placebo).

Una rapida escursione tra queste convinzioni sul cibo, leggende e luoghi comuni, ci può dare un'idea di come possono essersi formate nel tempo senza, sia chiaro, vi siano prove o evidenze scientifiche.

    I più famosi sono: pesce azzurro e crostacei, ricchi di omega3, zinco, fosforo ma soprattutto arginina, un ottimo vasodilatatore che favorisce l'afflusso del sangue anche nell'organo genitale maschile. Arginina contenuta anche inaspettatamente nell'anguria. Le spezie come zenzero, zafferano, cannella e soprattutto peperoncino sono stimolanti e eccitanti perché favoriscono la circolazione sanguigna anche nella zona pelvica. Altri alimenti afrodisiaci per lui sono le ostriche e i fichi, la cui forma rimanda molto all'organo genitale femminile, ma anche la banana, suggestiva per la forma, che però agisce positivamente anche a livello fisico, sia sull'apparato nervoso che circolatorio. Il vino rosso è molto afrodisiaco, poiché contiene tannini che aumentano il piacere. Il vino, come qualsiasi alcolico, abbassa anche i freni inibitori che possono inficiare mentalmente una vita sessuale serena. Bisogna però tenere conto anche dell'effetto sedativo degli alcolici, che invece riduce se non annulla le prestazioni sessuali.
    Anche il cacao, alimento ricco di proprietà, tra cui l'anandamide, conosciuta anche come "molecola della beatitudine", e la feniletilamina, conosciuta come "la chimica dell'amore", che favorisce l'aumento della libido. Cannella, zenzero e peperoncino, che favoriscono l'afflusso sanguigno nella zona pelvica e addominale e, dunque, l'eccitazione. Ci sono alcuni cibi che, a quanto pare, vengono definiti afrodisiaci anche per la loro forma, come i funghi, gli asparagi o l'avocado, che rispettivamente ricordano la forma del pene e delle gonadi.
    Esistono davvero i cibi afrodisiaci?

    Il cibo si è rivelato sempre un amico dell'amore, un metodo per corteggiare che funziona sempre. Il detto l'uomo va preso per la gola, funziona sempre e in ogni epoca.

    I cibi afrodisiaci esistono eccome. Sono cibi che funzionano perché agiscono da vasodilatatori o perché stimolano l'olfatto in un certo modo risvegliando il desiderio che si è sopito.

    Altri cibi invece agiscono da regolatori ormonali. Quando gli ormoni sono sottosopra è possibile che ne risenta la libido o che il fisico non risponda come desideriamo. Anche lo stress è un inibitore del piacere. Il cibo quindi può essere un momento di relax estremamente sensuale per riaccendere l'erotismo.

    "Gli afrodisiaci sono il ponte gettato tra gola e lussuria.
    Immagino che, in un mondo perfetto, qualsiasi alimento naturale, sano, fresco, di bell'aspetto, leggero e saporito - vale a dire, dotato di quelle caratteristiche che si cercano in un partner - sarebbe afrodisiaco, ma la realtà è ben più complessa."
    Isabelle Allende.