Lavare i fichi, metterli in una pentola, coprirli con acqua e portare il tutto ad ebollizione. Far cuocere a fuoco basso per circa 4 ore (il tempo di cottura varia in base alla quantità di fichi), fino a quando i fichi non si sono completamente ammorbiditi. A questo punto mettere i fichi all’interno di un sacchetto di cotone e filtrare il tutto (vedere il video)

Il liquido ottenuto dalla spremitura dei fichi è uno sciroppo che deve essere cotto nuovamente, quindi versarlo in una pentola e cuocerlo ancora a fuoco basso: deve restringersi e addensare fino ad ottenere la consistenza di uno sciroppo molto denso/miele. I tempi di cottura variano molto dalla quantità e dal diametro della pentola, che influisce sull’evaporazione. A fine cottura versare il liquido bollente un in barattolo o bottiglietta precedentemente pulita e sterilizzata. Da 10 kg di fichi si possono ottenere 1 litro- 1,500 lt di miele di fichi, variabile in base alle caratteristiche dei fichi e la densità finale che si vuol ottenere.

Il miele di fichi viene chiamato anche melassa in quanto il miele è solo quello ricavato dalle api. E’ una ricetta Calabrese e si utilizza sui formaggi, per la preparazione di pesce o carne oppure per alcuni dolci tipici come i Mostaccioli o i Turdilli (ricette presenti sul sito).

In Calabria viene utilizzato anche come sciroppo salutare perché possiede proprietà espettoranti per curare tosse e raffreddore.

E’ anche un ottimo dolcificante naturale.